Realizzazione pratiche edilizie per cessione credito al 50% e al 65% – Sconto in fattura Superbonus 110%

REALIZZAZIONE PRATICHE EDILIZIE PER CESSIONE DEL CREDITO AL 50% E AL 65%

 

Fino al 31/12/2021 è possibile cedere il credito fiscale alla banca per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica.

Questa novità assoluta, permetterà di realizzare diverse tipologie di lavori e di cedere il credito fiscale agli istituti di credito, come ad esempio:

1) Installazione IMPIANTI FOTOVOLTAICI

2) Installazione di ACCUMULI per impianti fotovoltaici

3) Installazione di POMPE DI CALORE

4) Interventi di COIBENTAZIONE

In questo caso, si può trasformare il credito di detrazione fiscale (ad esempio il 50% in 10 anni oppure il 65% in 10 anni o 5 anni) in un unico bonus erogabile dalla banca a fine lavori.

Non bisognerà più attendere 10 anni per recuperare l’investimento sul proprio reddito IRPEF, ma si può totalizzare la detrazione in un unico bonus, secondo gli accordi che si riusciranno a raggiungere con la propria banca.

Ovviamente, la banca si terrà una % sull’operazione: ad esempio ci sono già convenzioni operative con i più importanti istituti bancari che applicano una ritenuta del 8% sul totale in detrazione.

Facciamo un esempio: se acquisto in un impianto fotovoltaico da 10.000 Euro (IVA inclusa), riuscirò a farmi restituire dalla banca circa 4.200 Euro, con un risparmio immediato di oltre il 40%.

Altra importantissima novità, il meccanismo di cessione del credito vale anche per chi non ha effettivamente IRPEF per la detrazione, come ad esempio:

1) Coloro che operano in regime “dei minimi” o “forfettario

2) Incapienti a vario titolo

C’è una novità importante inserita nel decreto Rilancio e che rischia di passare inosservata ed è la possibilità di fruire delle nuove facilitazioni anche per le ristrutturazioni al 50%, l’ecobonus al 65% e per il bonus facciate, compresi i lavori già avviati e non solo quelli nella fascia temporale tra il primo luglio 2021 e il 31 dicembre 2021.

Si tratta della cessione del credito a banche e intermediari finanziari e dello sconto in fattura da parte dell’impresa che esegue i lavori.

Più nello specifico, l’allargamento del ventaglio delle opportunità coinvolge adesso il bonus ristrutturazione per il recupero del patrimonio edilizio, l’ecobonus per le finestre, alcuni interventi che rientrano nel sismabonus, il bonus mobili ed elettrodomestici per arredare immobili ristrutturati.

E poi i lavori relativi a pannelli solari termici e caldaie a condensazione, il bonus verde per realizzare aree verdi e giardini, parte degli interventi per la messa in sicurezza antisismica degli edifici in zona sismica, il bonus facciate per tinteggiatura, pulitura o rifacimento delle facciate.

 

 

 

D.L. RILANCIO CON CESSIONE DEL CREDITO PER LAVORI


Dal punto di vista procedurale, il decreto Rilancio approvato dal governo consente di trasformare le rate dei lavori di ristrutturazione casa già avviati in credito d’imposta, da cedere anche alla propria banche.
Le nuove regole trovano applicazione sugli interventi effettuati dai condomini, dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, dagli Istituti autonomi case popolari e dagli enti con le stesse finalità sociali, dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa.